Per quanto riguarda la descrizione delle zone a rischio, le indicazioni fornite sono approssimative; i pericoli non possono essere circoscritti esattamente a una precisa regione.
Zona di confine con il Kirghizistan
Si sconsigliano i viaggi nella zona di confine con il Kirghizistan
Tagikistan e Kirghizistan sono in conflitto sulla definizione del tracciato delle frontiere. I combattimenti tra le forze di sicurezza kirghise e tagike possono scoppiare improvvisamente. Nonostante il cessate il fuoco proclamato il 16 settembre 2022, si sono verificati ulteriori combattimenti tra le forze di sicurezza tagike e kirghise nelle zone di confine della provincia di Sughd e nel distretto di Lakhsh. La situazione rimane tesa, soprattutto in queste regioni di confine. I valichi di frontiera tra il Tagikistan e il Kirghizistan sono per lo più chiusi. Si raccomanda di informarsi presso le autorità locali o direttamente ai varchi di frontiera.
Zona di confine con l'Afghanistan
Si sconsigliano i viaggi turistici e tutti gli altri viaggi non urgenti a destinazione della zona di confine con l'Afghanistan.
La precaria situazione della sicurezza in Afghanistan si ripercuote anche sulla regione tagica di confine con l'Afghanistan. Non si possono escludere infiltrazioni di gruppi terroristici o sparatorie oltre il confine. Anche scontri armati tra bande di contrabbandieri e forze di sicurezza possono verificarsi in qualsiasi momento. Nell’aprile 2023, una persona attive presso le forze dell’ordine tagike è stata uccisa in uno scontro con i contrabbandieri nella zona di confine l’Afghanistan. Le truppe tagiche hanno aumentato la loro presenza e le strade nella zona di confine sono talvolta sbarrate per questo motivo.
Provincia autonoma di Kuhistoni Badakhshan (GBAO)
Nonostante la calma apparente della situazione, ci sono ancora tensioni tra le autorità di Dushanbe e una parte della popolazione del Badakhshan. Il Governo centrale può temporaneamente vietare alle persone di cittadinanza straniera l’accesso all’intera provincia.
Occasionalmente si possono verificare manifestazioni e blocchi stradali. Questi possono portare a scontri violenti tra manifestanti e forze di sicurezza. Ad esempio, dei tumulti nel maggio 2022 hanno provocato diverse vittime e feriti.
Si possono registrare scontri armati tra le forze dell’ordine e persone coinvolte in traffici illegali. Tali eventi possono colpire anche persone non coinvolte.
In caso di blocchi stradali, a chi viaggia non resta che informarsi sul posto riguardo alle possibilità di viaggio alternative e, se la situazione lo richiede, attendere il placarsi della situazione. Se il traffico è ostacolato, i mezzi di assistenza dell'ambasciata svizzera a Astana e dell’agenzia consolare a Dushanbe per l’uscita dal Paese o per la continuazione del viaggio sono solo limitati, se non addirittura nulli.
Si raccomanda di informarsi tramite i media e presso le autorità locali sulla situazione attuale prima del viaggio e durante il soggiorno. Seguire le istruzioni delle forze di sicurezza locali e non recarsi nella zona di confine con l'Afghanistan per i viaggi turistici e non urgenti. (vedi paragrafo precedente)
Campi minati e ordigni inesplosi
Nei distretti di Sangvor (precedentemente chiamato Tavildara) e di Rasht e a ovest della provincia di Kuhistoni Badakhshan (GBAO) vi sono ancora in alcuni luoghi campi minati e ordigni inesplosi risalenti alla guerra civile. Anche le regioni di confine con l'Afghanistan, il Kirghizistan e l'Uzbekistan sono parzialmente minate.
In queste regioni è consigliabile rimanere sulle strade principali e, in caso di dubbio, informarsi presso le autorità locali e/o presso la popolazione.