Il Piano d’azione per lo sminamento umanitario 2023–2026 definisce tre campi d’azione che guidano le attività della Svizzera nel mondo, ossia la promozione del quadro normativo, lo sminamento umanitario sul campo e l’innovazione.
In primo luogo, la Svizzera mira a garantire che gli Stati rispettino e attuino i loro obblighi di diritto internazionale, anche umanitario. È inoltre responsabile di promuovere le Convenzioni esistenti all’interno dei vari organismi multilaterali. Anche alcuni attori, come i gruppi armati non statali, sono tenuti a onorare questi obblighi. La Ginevra internazionale svolge in proposito un ruolo cruciale nel processo di disarmo umanitario, ruolo che dovrà essere ulteriormente rafforzato.
In secondo luogo, la Svizzera si impegna negli Stati e nei territori colpiti concentrando le sue priorità sulla rimozione di mine e ordigni esplosivi, sulla sensibilizzazione ai rischi collegati alle mine e ad altri residuati bellici e sull’assistenza alle vittime. Attraverso progetti specifici e l’invio di esperte ed esperti, aumenta la sicurezza delle persone coinvolte e favorisce lo sviluppo sostenibile. In linea con il principio «aiutare gli altri ad aiutare se stessi», sostiene in particolare lo sviluppo di capacità nazionali a lungo termine.
In terzo luogo, la Svizzera sfrutta le opportunità offerte dalle soluzioni innovative per promuovere l’applicazione uniforme degli standard internazionali in materia di sminamento e il loro ulteriore sviluppo per far fronte a particolari sfide, come la presenza di mine nelle aree urbane o di ordigni esplosivi improvvisati (IED, Improvised Explosive Devices). Inoltre, si batte per un uso adeguato di nuove tecnologie che possano rendere lo sminamento umanitario più efficace ed efficiente. La Confederazione finanzia anche i workshop sull’innovazione e sulla tecnologia organizzati dal GICHD di Ginevra.
Piano d’azione per lo sminamento umanitario 2023-2026 (en) (PDF, 28 Pagine, 4.1 MB, inglese)