Pace e sicurezza
Una situazione stabile sul piano della sicurezza è indispensabile ai fini dello sviluppo economico e sociale della regione. La Svizzera contribuisce alla prevenzione e alla risoluzione dei conflitti armati nel Sud-Est asiatico avvalendosi degli strumenti di cui dispone.
Particolare attenzione è rivolta ai diritti umani. Attraverso le sue attività diplomatiche, la Svizzera si impegna in favore del diritto alla libertà di espressione, dell’abolizione della pena di morte, della prevenzione della tortura e della protezione delle minoranze nella regione.
Il rispetto del diritto internazionale è un altro aspetto chiave che va rafforzato. Il seggio della Svizzera nel Consiglio di sicurezza dell’ONU nel biennio 2023-2024 offre l’opportunità di consolidare la cooperazione in questo settore.
Un esempio: rafforzamento della coesione sociale in Myanmar
![Un tempio e una casa nella nebbia nello Stato di Rakhine in Myanmar al tramonto.](/content/dam/eda/img/Aktuell/news/2023/02/suedostasien-strategie/20230215-suedostastiensrategie-tempel-keystone-588x368.jpg)
La Svizzera sostiene le organizzazioni locali attive nello Stato di Rakhine, situato sulla costa occidentale del Paese, che offrono alla popolazione spazi di comprensione interculturale e dialogo, nell’intento di rafforzare la coesione sociale tra le due comunità principali, quella buddista e quella musulmana. È stato inoltre istituito un sistema di allerta precoce, teso a individuare potenziali focolai di violenza o discorsi d’incitamento all’odio. Vengono infine organizzati corsi di formazione per consentire alle diverse comunità di verificare la veridicità delle informazioni diffuse.