L’Accordo del 1999 sul commercio di prodotti agricoli agevola gli scambi tra la Svizzera e l’Unione europea (UE) di prodotti derivanti dall’agricoltura.
L’accordo prevede, infatti, la soppressione di ostacoli al commercio di natura tariffaria (contingenti d’importazione e dazi) e non tariffaria (varie prescrizioni relative ai prodotti e disposizioni in materia di omologazione) in determinati segmenti di prodotti. L’Accordo apre alla Svizzera nuovi sbocchi per l’esportazione di prodotti agricoli con il suo principale partner commerciale, l’UE, e viceversa. Nel 2023 circa il 50% delle esportazioni di prodotti agricoli svizzeri era destinato ai Paesi membri dell’UE e circa il 74% delle importazioni nello stesso settore proveniva dall’UE.
Cronologia
2011
- entrata in vigore dell’Accordo sul riconoscimento reciproco delle denominazioni di origine protetta (DOP) e delle indicazioni geografiche protette (IGP) dei prodotti agricoli e alimentari (corrispondente all’Allegato 12 dell’Accordo agricolo) (01.12.2011)
2009
- creazione di uno spazio veterinario comune europeo e soppressione dei controlli veterinari di confine tra la Svizzera e l’UE (01.01.2009)
2002
- entrata in vigore dell’Accordo (01.06.2002)
2000
- approvazione da parte del popolo nell’ambito della votazione sugli Accordi bilaterali I (con il 67,2% di «Sì») (21.05.2000)
1999
- firma dell’Accordo (pacchetto di Accordi bilaterali I) (21.06.1999)