La Svizzera e l’UE regolano la cooperazione durante la fase di ratifica del pacchetto

Comunicato stampa, 23.06.2025

Il 24 giugno 2025 il consigliere federale Ignazio Cassis e il commissario europeo Maroš Šefčovič firmeranno a Bruxelles una dichiarazione comune che disciplinerà le modalità della cooperazione tra la Svizzera e l’Unione europea (UE) per il periodo che va dalla fine del 2024 all’entrata in vigore del pacchetto Svizzera-UE. Lo scorso 13 giugno il Consiglio federale aveva approvato gli accordi, i protocolli e le dichiarazioni del pacchetto per la stabilizzazione e l’ulteriore sviluppo delle relazioni tra la Svizzera e l’UE e indetto la procedura di consultazione.

Nel corso dei negoziati, la Svizzera e l’UE hanno concordato misure volte a migliorare la loro cooperazione in settori importanti quali la ricerca, la salute della popolazione e la stabilità delle reti elettriche già nelle prossime fasi del processo, in particolare nella fase di ratifica.

Per il periodo che va dalla fine del 2024 all’entrata in vigore del pacchetto, Svizzera e UE hanno definito in un apposito documento l’entità della loro cooperazione e del loro partenariato. Questa dichiarazione comune, che fa parte della documentazione posta in consultazione, sarà firmata dal capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Ignazio Cassis e dal commissario europeo Maroš Ševčovič il 24 giugno 2025 a Bruxelles.

La dichiarazione comune disciplina in particolare i seguenti punti:

  • ampliamento della cooperazione tra la Svizzera e l’UE;
  • piena attivazione delle regole transitorie nel settore della ricerca e dell’innovazione con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2025, consentendo così ai ricercatori e agli innovatori svizzeri l’accesso agli bandi di gara dei programmi Orizzonte Europa, Euratom e Digital Europe. Sarà possibile richiedere direttamente sovvenzioni all'UE;
  • cooperazione tra la Svizzera e l’UE per garantire la sicurezza e il buon funzionamento delle reti elettriche;
  • cooperazione nella protezione della popolazione da gravi minacce sanitarie transfrontaliere, in particolare attraverso la partecipazione tecnica della Svizzera agli strumenti di sicurezza sanitaria dell’UE;
  • proroga delle misure transitorie per consentire alla Svizzera di partecipare all’Agenzia ferroviaria europea (ERA) anche dopo il 2025;
  • prosecuzione del dialogo sulla regolamentazione dei mercati finanziari, ripreso il 4 luglio 2024 dopo un’interruzione;
  • stretta cooperazione, secondo le regole della buona fede, per garantire il buon funzionamento degli accordi sul mercato interno esistenti, incentrando la discussione in particolare sull’attuazione dell’Accordo sull’abolizione degli ostacoli tecnici al commercio (MRA);
  • impegno congiunto della Svizzera e dell’UE per il buon esito del processo di ratifica e per il consolidamento delle relazioni bilaterali.

Prossime tappe

Ad eccezione dell’Accordo sui programmi UE (EUPA), tra cui Orizzonte Europa, la cui firma è prevista per novembre 2025, gli altri accordi e protocolli nonché le restanti dichiarazioni tra la Svizzera e l’UE saranno presumibilmente firmati nel primo trimestre del 2026, periodo in cui è prevista anche l’adozione, da parte del Consiglio federale, del messaggio sul pacchetto Svizzera-UE all’attenzione del Parlamento.


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