Il Consiglio federale riceve la presidente del Kosovo Vjosa Osmani Sadriu in visita di Stato

Comunicato stampa, 12.05.2025

Il Consiglio federale ha invitato la presidente del Kosovo Vjosa Osmani Sadriu e suo marito Prindon Sadriu a una visita di Stato per rendere omaggio alle strette e molteplici relazioni tra la Svizzera e il Kosovo e approfondirle ulteriormente. Mercoledì 21 maggio 2025 sulla piazza federale, la presidente Osmani Sadriu sarà ricevuta con gli onori militari dal Consiglio federale in corpore, guidato dalla presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter. Seguiranno i discorsi ufficiali e il dialogo politico. Giovedì, l’economia e l’innovazione saranno al centro del programma.

Per quanto riguarda le relazioni bilaterali, saranno affrontati in particolare gli scambi economici, la presenza svizzera in Kosovo così come questioni legate alla sicurezza e alla migrazione. Oggetto di discussione saranno anche la stabilità e la prosperità dell’Europa e in particolare dei Balcani occidentali, la politica europea svizzera, la guerra contro l’Ucraina nonché le relazioni transatlantiche.

La delegazione svizzera ai colloqui ufficiali è composta dalla presidente della Confederazione Keller-Sutter, dal consigliere federale Ignazio Cassis, capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), dal consigliere federale Beat Jans, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) e dal consigliere federale Martin Pfister, capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).

La seconda parte della visita di Stato di giovedì 22 maggio sarà dedicata alle tematiche dell’economia, dell’istruzione e dell’innovazione. La presidente della Confederazione Keller-Sutter e la presidente Osmani Sadriu visiteranno insieme un sito industriale della Svizzera orientale. Il programma prevede anche una visita a un centro dell’Università di San Gallo dedicato allo sviluppo della cultura dell’apprendimento e dell’insegnamento.

Relazioni consolidate nel tempo

La visita di Stato della presidente Osmani Sadriu - la prima di un capo di Stato kosovaro in Svizzera - sottolinea le strette e molteplici relazioni tra i due Paesi, caratterizzate in particolare dalla loro storia e dai numerosi contatti tra le società civili. La diaspora kosovara in Svizzera conta circa 160 000 persone.

I lavoratori provenienti dall’ex provincia jugoslava del Kosovo iniziarono ad arrivare in Svizzera sin dagli anni Sessanta, seguiti da decine di migliaia di rifugiati in fuga dalla guerra del Kosovo alla fine degli anni Novanta. Durante il conflitto la Svizzera ha fornito aiuti umanitari e successivamente realizzato programmi di ricostruzione e sviluppo. In tal modo è stato sostenuto il processo di riforma, volto a contribuire a una maggiore integrazione regionale ed europea del Kosovo. Dal 1999 la Svizzera partecipa con la Swisscoy alla missione internazionale per la promozione della pace Kosovo Force (KFOR); si tratta del più grande impegno dell’esercito svizzero nel quadro della promozione della pace. Nel 2008 la Svizzera è stata tra i primi Paesi a riconoscere il Kosovo come Stato indipendente.

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