Valutazione sommaria
Si sconsigliano i viaggi a destinazione della Siria come pure i soggiorni di qualsiasi tipo.
Persone di cittadinanza svizzera, che si trovano in Siria o che si recano in Siria nonostante la raccomandazione del DFAE devono essere consapevoli, che la Svizzera ha soltanto possibilità molto limitate di fornire assistenza o non ne dispone affatto in caso di emergenza.
In Siria è in corso un conflitto armato dal 2011.
Il 27 novembre 2024, diversi gruppi di ribelli siriani hanno lanciato una grande offensiva, portando progressivamente delle zone sotto il loro controllo. L'8 dicembre 2024, i ribelli hanno preso il controllo della capitale Damasco e hanno rovesciato il governo del presidente Assad; il 10 dicembre 2024 hanno insediato un governo di transizione.
Sparatorie, blocchi stradali e saccheggi sono ancora possibili. A volte i valichi di frontiera possono essere chiusi e può essere imposto il coprifuoco. La situazione è molto volatile e l’evoluzione è incerta.
Il rischio di attacchi terroristici è molto alto.
Continuano i combattimenti tra le varie parti coinvolte nel conflitto, particolarmente nelle regioni settentrionali del Paese.
Si è registrato un aumento degli attacchi aerei contro obiettivi in varie parti del Paese, tra cui la capitale Damasco e i suoi dintorni e vicino al confine libanese. Questi attacchi sono diretti principalmente contro certi gruppi armati e obiettivi militari, ma causano anche vittime tra i civili.
Le tensioni nella regione sono elevate.
Il rischio di sequestri da parte di gruppi terroristici e criminali è molto elevato e riguarda sia le persone siriane sia le persone straniere. In passato persone sequestrate sono ripetutamente state uccise.
Si prega di prendere nota delle informazioni contenute nelle nostre pagine Internet specifiche:
Terrorismo e sequestri
Il tasso di criminalità è molto alto.
Chi entra in Siria illegalmente, deve aspettarsi una pena detentiva fino a 10 anni e/o multe molto elevate.