Negli ultimi 20 anni, la Svizzera si è impegnata a garantire che gli averi confiscati alle PPE siano restituiti alle popolazioni straniere a cui sono stati sottratti e che non siano nuovamente destinati alla corruzione. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha negoziato le modalità di nove restituzioni con Stati esteri; in tre casi, le trattative sono in corso. Gli accordi raggiunti definiscono il genere di programmi d’interesse pubblico a cui sono destinati gli averi restituiti e prevedono il monitoraggio del loro utilizzo.
Nel postulato 19.3414 del 4 aprile 2019 «Nuove disposizioni che permettono di seguire la restituzione di valori patrimoniali di provenienza illecita», la CPE-S osserva che la negoziazione delle modalità di restituzione è espressamente prevista nella legislazione soltanto quando la confisca è stata disposta ai sensi della legge sui valori patrimoniali di provenienza illecita (LVP). Ha invitato quindi il Consiglio federale a valutare l’opportunità di integrare alcune disposizioni per consentire al DFAE di gestire le restituzioni degli averi delle PPE confiscati nell’ambito di procedimenti penali e di procedure di assistenza giudiziaria.
È importante che la Svizzera stabilisca una base giuridica
Nel suo rapporto, il Consiglio federale ha concluso che sarebbe auspicabile codificare la prassi e chiarire il quadro giuridico ai fini della certezza del diritto e della trasparenza. Ha quindi incaricato il DFAE di presentare una proposta di modifica legislativa che consenta all’Esecutivo di decidere, caso per caso, se è nell’interesse della Svizzera restituire gli averi illeciti delle PPE secondo le modalità negoziate. Questo meccanismo sarebbe disponibile indipendentemente dalla procedura – amministrativa (LVP), di assistenza giudiziaria o penale – utilizzata per confiscare gli averi e rispecchierebbe la prassi attuale.
Quando le PPE abusano della loro carica pubblica per arricchirsi, si appropriano di denaro di cui avrebbe dovuto beneficiare la popolazione dello Stato estero. È quindi importante che la Svizzera crei una solida base giuridica affinché sia possibile restituire gli averi delle PPE confiscati e assicurare che vadano a beneficio delle popolazioni a cui sono stati sottratti.
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