Le catastrofi non conoscono confini nazionali e talvolta i loro effetti possono interessare intere società ed economie nazionali, rischiando di compromettere lo sviluppo sostenibile. Nell'intervento tenuto in occasione della terza Conferenza mondiale dell'ONU sulla riduzione dei rischi di catastrofe, il consigliere federale Didier Burkhalter ha dichiarato che «la nostra epoca è caratterizzata da un forte incremento del numero di persone costrette a lasciare la loro patria a causa di conflitti o degli effetti del cambiamento climatico» e ha illustrato la posizione svizzera in favore dell'adozione di una nuova strategia internazionale in materia di prevenzione delle catastrofi. Scopo della conferenza ospitata dalla città giapponese di Sendai è adottare un nuovo programma quadro volto a definire le priorità e i settori chiave della prevenzione delle catastrofi nei prossimi anni. Il nuovo programma d'azione sostituirà l'attuale piano adottato nel 2005.
Nel suo intervento il Capo del DFAE ha sottolineato che non è più sufficiente limitarsi a reagire a una catastrofe: urge adottare misure di prevenzione per migliorare la capacità di risposta a catastrofi naturali. In tale contesto risultano imprescindibili la volontà politica e l'impegno sociale nonché strumenti economici e innovazioni. «Le misure che consentono di ridurre i rischi di catastrofe sono decisive per preservare i traguardi raggiunti grazie allo sviluppo per le generazioni future », ha dichiarato il consigliere federale Burkhalter, aggiungendo che il rafforzamento della capacità di reazione alle catastrofi continuerà a rappresentare una priorità della Svizzera in materia di cooperazione allo sviluppo.
In numerose località del mondo la Svizzera sostiene progetti in cui la prevenzione delle catastrofi rappresenta un aspetto essenziale. Promuove ad esempio la costruzione di edifici scolastici antisismici ad Haiti, in Sri Lanka e nel Myanmar e fornisce sostegno a Comuni della Bolivia e di regioni di montagna del Pakistan nell'attuazione di programmi d'imboschimento e nell'adozione di misure contro le inondazioni. La prevenzione di crisi, conflitti e catastrofi rientra anche nelle priorità del Messaggio concernente la cooperazione internazionale della Svizzera 2013-2016. Per migliorare la protezione delle persone costrette a cercare rifugio all'estero a causa di inondazioni, uragani, siccità o altre catastrofi naturali, nel 2012 la Svizzera ha inoltre partecipato al lancio dell'iniziativa Nansen. Durante la sua presidenza dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) nell'anno 2014, la Svizzera ha inserito la gestione dei pericoli naturali tra le priorità dell'OSCE. Il consigliere federale Burkhalter ha annunciato che la riduzione dei rischi di catastrofe sarà tematizzata anche nel quadro della Conferenza asiatica OSCE, organizzata nel giugno 2015 dalla Svizzera e dalla Corea del Sud.
La Svizzera mira inoltre a collegare i vari processi internazionali volti a ridurre le catastrofi e i pericoli naturali. In tale ottica, nell'intervento tenuto a Sendai il consigliere federale Burkhalter ha sottolineato che la Svizzera punta a inserire la prevenzione delle catastrofi tra i punti prioritari dell'agenda post-2015 per uno sviluppo sostenibile.
Durante la sua visita di due giorni a Sendai, il consigliere federale Burkhalter guida la delegazione svizzera, formata da rappresentanti della Confederazione, della comunità scientifica, di organizzazioni non governative e dell'economia privata. Dopo la partenza del Capo del DFAE e fino alla chiusura della conferenza in programma il 18 marzo, la guida della delegazione svizzera viene assunta da Manuel Bessler, delegato del Consiglio federale per l'Aiuto umanitario, Benno Bühlmann, direttore dell'Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) e Josef Hess, vicedirettore dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM). Prima di proseguire il suo viaggio il 15 marzo, Didier Burkhalter presiede anche un incontro in materia di «finanziamento della prevenzione dei rischi e resilienza alle catastrofi». L'incontro mira a migliorare la collaborazione tra settore pubblico e privato nell'ottica del rafforzamento della capacità di resistere alle catastrofi.
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Informazioni supplementari:
Tema prioritario prevenzione delle catastrofi (Aiuto umanitario della Confederazione)
Pericoli naturali (UFAM)
Gestione integrale dei rischi (UFPP)
Swiss Cooperation Strategy Sri Lanka 2013-2015 (en)
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