Secondo le stime, circa 139 000 chilometri quadrati di territorio ucraino sono contaminati da mine e altri ordigni bellici. Nel settembre del 2023 il Consiglio federale ha messo a disposizione, per il periodo 2024–2027, quasi 100 milioni di franchi destinati a ridurre il rischio rappresentato da questi ordigni esplosivi per la popolazione. L’importo è a carico, in parti uguali, del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).
Nella seduta odierna il Consiglio federale ha deciso di intensificare il suo sostegno al lavoro della Fondazione svizzera per lo sminamento (Fondation suisse de déminage, FSD), con sede a Ginevra, e ha approvato un contributo di 30 milioni di franchi a uno dei suoi progetti.
Dell’attuazione di questa decisione si parlerà durante l’UMAC2024 (Ukraine Mine Action Conference), che si terrà a Losanna il 17 e il 18 ottobre 2024. La presidente della Confederazione Viola Amherd e il consigliere federale Ignazio Cassis rappresenteranno la Svizzera a questa conferenza, organizzata in collaborazione con l’Ucraina. Una cinquantina di Stati, organizzazioni internazionali e regionali e membri di ONG, mondo accademico e settore privato si riuniranno all’insegna del motto «People. Partners. Progress.» per discutere dell’importanza dello sminamento come parte integrante e fondamentale della ricostruzione sociale ed economica del Paese.
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