La Svizzera riceve la presidente del Kosovo Vjosa Osmani Sadriu in visita di Stato


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Comunicato stampa, 21.05.2025

Mercoledì 21 maggio 2025, in Piazza federale, il Consiglio federale in corpore ha ricevuto con gli onori militari la presidente del Kosovo Vjosa Osmani Sadriu e il marito Prindon Sadriu in visita di Stato. Le delegazioni hanno in seguito discusso delle possibilità e delle prospettive nell’ambito delle strette e molteplici relazioni bilaterali tra i due Paesi. Si sono inoltre confrontate sugli obiettivi in materia di stabilità e prosperità in Europa, considerando in particolare la situazione dei Balcani occidentali.

La delegazione svizzera ai colloqui ufficiali è composta dalla presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter, dal consigliere federale Ignazio Cassis, capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), dal consigliere federale Beat Jans, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) e dal consigliere federale Martin Pfister, capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).

Entrambe le parti hanno ribadito il forte legame tra la Svizzera e il Kosovo, fondato soprattutto su una consistente diaspora, numerosi contatti sociali e valori democratici comuni. L’accordo di libero scambio tra il Kosovo e l’Associazione europea di libero scambio (AELS), firmato nel gennaio 2025 a Davos, getta le basi per ampliare ulteriormente le relazioni economiche tra i due Paesi. È stata anche apprezzata la cooperazione pluriennale e proficua in materia di migrazione e polizia.

È stato inoltre discusso il Programma di cooperazione svizzera Kosovo, nell’ambito del quale la Svizzera sostiene la democrazia e la pace, uno sviluppo economico sostenibile e progetti legati a cambiamenti climatici, acque e salute in Kosovo. Le attività della Svizzera devono rispettare gli standard europei e contribuire a una normalizzazione delle relazioni tra il Kosovo e la Serbia.

Una pace duratura nella regione e una prospettiva europea per i Paesi dei Balcani occidentali costituiscono una priorità per la Svizzera. La delegazione svizzera ha sottolineato l’importanza del dialogo per le relazioni tra il Kosovo e la Serbia e per i diritti delle minoranze. Altri temi discussi, sempre tenendo conto della situazione nei Balcani occidentali, sono stati l’importanza della missione internazionale di promozione della pace Kosovo Force (KFOR), alla quale la Svizzera partecipa dal 1999 con la Swisscoy, nonché gli obiettivi della presidenza svizzera prevista per il 2026 dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OCSE).

All’ordine del giorno c’erano anche altri temi internazionali, per esempio la cooperazione nell’ambito della Comunità politica europea, la guerra contro l’Ucraina e le relazioni transatlantiche. La Svizzera e il Kosovo sono accomunati da un sistema basato su regole, indispensabile per garantire la pace e la prosperità.

Economia, istruzione e innovazione: temi chiave del secondo giorno di visita

La seconda parte della visita di Stato di giovedì 22 maggio sarà dedicata alle tematiche dell’economia, dell’istruzione e dell’innovazione. La presidente della Confederazione Keller-Sutter e la presidente Osmani Sadriu visiteranno insieme un sito industriale della Svizzera orientale. Il programma prevede anche una visita a un centro dell’Università di San Gallo dedicato allo sviluppo della cultura dell’apprendimento e dell’insegnamento.

Nel 2008 la Svizzera è stata tra i primi Paesi a riconoscere il Kosovo come Stato indipendente. La visita di Stato della presidente Osmani Sadriu – la prima di un capo di Stato kosovaro in Svizzera – sottolinea le strette e molteplici relazioni tra i due Paesi.

Relazioni bilaterali Svizzera–Kosovo


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