La ratifica dell’estensione della CDNI dovrebbe migliorare la tutela dell’ambiente poiché vieta il degassaggio incontrollato sul Reno, la Mosella e le vie navigabili in Germania e nei Paesi Bassi. Questo divieto non era previsto nell’accordo originale. Aderendo alla CLNI 2012, la Svizzera contribuisce anche ad ammodernare e a uniformare il sistema giuridico delle limitazioni di responsabilità sulle vie navigabili interne europee.
Rafforzare il diritto in materia di responsabilità rendendolo uniforme
Il sistema delle limitazioni di responsabilità consente ai proprietari di battelli e ai loro equipaggi, oltre che agli addetti al recupero, di limitare a un determinato importo massimo la propria responsabilità nei confronti di una molteplicità di rivendicazioni derivanti dal medesimo sinistro. In questo modo è possibile valutare meglio il rischio legato alla responsabilità e garantire che le parti lese siano adeguatamente risarcite.
La CLNI 2012 è in vigore dal 1° luglio 2019. Belgio, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Serbia e Ungheria hanno già ratificato l’accordo, mentre Francia e Svizzera si preparano a farlo.
Una maggiore tutela dell’ambiente nella navigazione interna grazie al divieto di degassaggio incontrollato
La navigazione interna è già considerata una modalità di trasporto ecologica e in futuro lo sarà ancora di più, poiché nella CDNI è stato inserito il divieto di degassaggio incontrollato, che riduce ulteriormente l’inquinamento dell’atmosfera e dell’acqua.
Questo divieto rappresenta un importante sviluppo per quanto riguarda la gestione dei rifiuti nella navigazione interna e garantisce l’implementazione uniforme di elevati standard ambientali nel campo di applicazione della CDNI. Oltre alla Svizzera, le parti contraenti della CDNI sono il Belgio, la Francia, la Germania, il Lussemburgo e i Paesi Bassi.
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