Valutazione sommaria
Si sconsigliano i viaggi in Ciad.
La situazione politica, economica e sociale è molto tesa.
L'8 gennaio 2025, 19 persone sono state uccise e altre sei ferite in un attacco al palazzo presidenziale. Violenze politiche, scontri armati e sparatorie si sono verificati anche nel febbraio 2024 e intorno alle elezioni presidenziali del maggio 2024, causando diversi morti e feriti.
Manifestazioni e scontri possono verificarsi in qualsiasi momento, soprattutto a N’Djamena. Sono possibili blocchi stradali e atti di vandalismo. Le forze di sicurezza hanno ripetutamente usato munizioni vere per disperdere le manifestazioni.
A N'Djamena e in altre parti del Paese possono essere effettuati controlli di sicurezza.
La situazione della sicurezza rimane incerta e può cambiare rapidamente.
Capita che l'accesso a Internet temporaneamente non è garantito.
In molte regioni del Sahara e del Sahel sono attive bande armate e gruppi terroristici che vivono di contrabbando e di sequestri. Sono perfettamente organizzati, operano anche al di là dei confini nazionali e hanno contatti con gruppi criminali locali. I sequestri di persone straniere nel Sahara e nella zona del Sahel sono frequenti. Sono particolarmente a rischio le persone che viaggiano per turismo, il personale di organizzazioni internazionali, di organizzazioni umanitarie e di aziende straniere nonché le persone appartenenti a istituzioni religiose. In alcune regioni il rischio di sequestro è molto elevato.
Il rischio di attentati e attacchi terroristici esiste in tutto il Paese; è più alto nella regione del lago Ciad. In questa regione, ci sono frequenti attacchi, omicidi e rapimenti da parte di gruppi terroristici, così come operazioni armate delle forze di sicurezza contro questi gruppi. Ad esempio, 40 membri dell'esercito sono stati uccisi in un attacco a Barkaram, nella regione di Lac, alla fine di ottobre 2024.
Consultare le informazioni sugli appositi siti internet:
Pericolo di sequestro nel Sahara e nel Sahel
Terrorismo e sequestri
Tra i diversi gruppi della popolazione esistono tensioni latenti che sfociano regolarmente in conflitti locali violenti. Si verificano anche combattimenti tra gruppi ribelli e forze di sicurezza.
Esempi:
- nel giugno 2025, almeno 18 persone sono state uccise e molte altre ferite in scontri nella regione di Mayo Kebbi Ovest.
- nel giugno 2025, almeno 16 persone sono state uccise e molte altre ferite in scontri nella regione di Quaddai.
- nel maggio 2025, almeno 51 persone sono state uccise e molte altre ferite in scontri nella regione di Logone Occidental.
- alla fine di marzo 2024, almeno 23 persone sono state uccise in scontri nella regione di Moyen-Chari.
- nel marzo 2024, almeno 42 persone sono state uccise in scontri nel dipartimento di Djourf al Ahmar della regione di Sila.
Il tasso di criminalità è elevato. Il rischio di essere vittima di crimini violenti è elevato in tutto il Paese - compreso nella capitale N'Djamena. Spesso vengono utilizzate armi da fuoco e altre armi. Tra l'altro, si verificano spesso furti di auto sotto la minaccia o l'uso della violenza.
Le bombe inesplose rappresentano un pericolo reale nelle vecchie zone di combattimento. Nelle zone di Tibesti, Borkou et Ennedi esistono inoltre dei rischi legati alle mine.